Non volevamo un elenco delle cose da vedere a Genova: lo fanno tutti. Proponiamo invece degli indizi, dei suggerimenti per provare a capire e scoprire Genova e i genovesi.
Troppo difficile e, se permetti un po’ stupido: allora ti propongo Genova in 10 possibilità o “mosse”:
- Provare a perdersi per i caruggi di Genova, fregandosene delle guide e degli itinerari. Il massimo, senza dubbio.
- Scoprire i tesori nascosti provando qualcuno degli itinerari che ti propongo.
- Fare “i genovesi” e comprare al mattino una “tocco” di focaccia con la cipolla (ma ricorda di non baciare nessuno..) e mangiarla, al bar, magari insieme ad un cappuccino o un caffè.
- Percorrere certi vicoli – via del Campo, via Prè – e immaginare di essere a Dakar, Casablanca o …a Genova.
- Provare a capire questi “genovesi”: tirchi, freddi, antipatici, musoni, conservatori, rivoluzionari, coraggiosi, disponibili, simpatici, poveri, operai, ricchi, decadenti: orgogliosi.
- Scoprire la città più contraddittoria che si possa immaginare.
- Scoprire che a Genova ti puoi muovere in un sacco di modi: bus, metropolitana, ascensori, cremagliera, treno, nave, a piedi: ma guai se vuoi andare in macchina.
- Provare a capire il “maniman” ( filosofia del “non fare” perché ”non si sa mai”) e scoprire che invece questa gente ha sempre rischiato, lottato, nonostante tutto, attraversando la Storia.
- Capire che qui c’è il mare, da guardare, e il tramonto da aspettare, e così non è che puoi correre come a Milano
- Tornare a casa e ascoltare De Andrè, ricordando che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior..”
Ricordare in ultimo, che se torni, c’è sempre qualche cosa di nuovo e sorprendente da scoprire perché se Marrakeck è più intrigante di Madrid, Genova è da scoprire più di…